19 aprile 2011

Sul limitare


Sul limitare delle acque
la dama carezza l'aria
che bisbiglia
quel verde fresco del sottobosco,
e scruta misteri alla foce,
misteri di luce dalle mille frange,
oltre la pelle, oltre le stelle,
in un bagno di luna
soffuso di sogno,
e la corona di luna
adorna i suoi sensi.

Grida a perdifiato
la dama, grido della natura,
schiudendo finestre
aldiqua della datura,
oltre varchi fra la nebbia
ove s'ode la pioggia
che inebria la quercia.
Raggiera di luce
feroce col tempo
e amica del verso,
che schiude il varco
ove sorge l'universo,
come sul tuo cuscino rami di gelso
e nel tuo domani
costellazioni di passo.
GRAZIE PER AVER VISITATO Katàbasi

"Come altri Dio, io cerco gemendo me" (G. B.)

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