19 gennaio 2010

Incontro con un ricordo


Come un’evocativa foto di fiamme
impressa nella mia mente
la tua espressione d’incanto
che ricordare posso soltanto.
Mia cherubina al cepuscolo mesto
che vibravi alla penombra delle mie novelle
e al sapore dei miei baci,
quando un incarnato di mistero
si posò sulle tue gote,
noi che eravamo acque scroscianti di furia,
mai stanchi di assaggiarci.
Mille memorie nella mia mente
mentre le tue labbra più non conosco
come le tue intime ombre
che i miei sensi più non scrutano,
i miei versi più non carezzano,
come una volta i tuoi occhi di lama
i miei occhi.
Ti cerco notturno volto, ma so
che non ci sei,
nonostante le mie mani ti conoscerebbero al tatto,
io matto di te e dei tuoi tondi gesti
che nascondo all’intruso mondo
e al via vai del tempo
dal quale fuggo senza speranza
per quell’armonia che non tornerà più.
Ed ora mio cuore taci per un istante,
ascoltare devo il suono dei suoi tuffi
nel mare del mio desideroso
in attesa d’un nuovo fil di fiato da immergere nella luce.
GRAZIE PER AVER VISITATO Katàbasi

"Come altri Dio, io cerco gemendo me" (G. B.)

.

.